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BTP Italia: arriva la quarta emissione al 15 aprile 2013
In molti lo stavano aspettando e l’annuncio è arrivato nei giorni scorsi. Sul sito del MEF è stata pubblicata la Scheda Informativa del prossimo BTP Italia
Le caratteristiche sono abbastanza note. Il titolo avrà durata 4 anni e scadrà il 22 aprile 2017. Sarà parametrato come i precedenti all’inflazione Italiana (indice FOI senza tabacchi).
Il tasso cedolare (reale) minimo garantito sara’ disponibile solo in prossimita’ della partenza della operazione.
Il titolo sarà sottoscrivibile dal 15 Aprile al 18 Aprile, SALVO CHIUSURA ANTICIPATA. Ed è questo l’elemento nuovo.
La documentazione relativa al titolo, quando sara’ finalizzata, verra’ circolata nel corso delle prossime giornate.
Per visualizzare la scheda ed avere ulteriori info cliccate qui.
Ma conviene sottoscriverlo? In realtà non è così facile dirlo. C’è il forte rischio che l’astsa sia un successo, vista la performance delle precedenti edizioni. Quindi c’è il concreto rischio di ritrovarsi con un’asta “cara”. Ma attenzione. Questo non è un BTP come gli altri, a tasso fisso.
I BTP classici
I BTp emessi dal Tesoro italiano sono collocati circa ogni mese mediante asta marginale. Il giorno successivo al collocamento sono ammessi nella Borsa valori con una quotazione a corso secco: per calcolare l’effettivo prezzo di acquisto è necessario sommare alla quotazione il rateo della cedola, ovvero la quota parte delle cedole future già maturate ma non ancora pagate, e la commissione dovuta all’intermediario.
I BTp, come i BoT possono essere di tagli differenti, ma prevedono il taglio minimo da 1.000 euro. La durata dei BTp può essere di 3, 5, 7, 10, oppure 30 anni. Pagano una cedola semestrale fissa posticipata che viene determinata prima dell’emissione.
Dal momento che la ritenuta fiscale sullo scarto di emissione, ovvero la differenza tra prezzo di emissione e valore nominale, si paga al momento del rimborso, un Btp non viene rimborsato a 100, ma a 100 meno l’imposta.
STAY TUNED!
DT